ho visto che funziona abbastanza bene, se i soggetti hanno un cervello dentro al cranio, parlare agli 'scontenti' spiegandogli che si tratta di fattori personali. Non che bisogna spiattelare ore ed ore di come voi valutate in staff la pp di ognuno, ma soprattutto se sono grandi capiranno che il livello di resposabilita che hanno raggiunto loro sara di altra natura rispetto alla resposabilita che viene riconosciuta all'altra ragazza. Questo e' quello che abbiamo fatto noi nei confronti di due ragazzi del terzo anno che non hanno la tappa della competenza (il nostro reparto dura 4 anni): mentre ad un ragazzo con problemi mentali e manuali era stato dato. I due ragazzi avevano poi capito che se al ragazzo con problemi si poteva chiedere al massimo di sapersi allacciare le scarpe da solo e di non farsi fare lo zaino tutto da sua madre senza sapere che cosa ci fosse dentro, a loro dovevamo chiedere molto di piu, e che loro non lo avevano ancora dimostrato. Morale, hanno tutti la tappa della competenza, tutti felici e soddisfatti e qualcuno consapevole che ognuno deve dare del proprio meglio, non il minimo indispensabile.
Se io fossi al posto tuo proverei a dire alle ragazze che il valore del pezzo di stoffa non significa essere piu o meno bravi di nessuno, non sono gradi da militari e nemmeno medaglie della repubblica. Se stanno lavorando bene verso l'obiettivo questo le rendera coscienti quando davanti a tutto il reparto darete loro la patacca, che voi non regalate nulla e che loro quel riconoscimento se lo sono sudato. Se non stanno lavorando bene, un discorso magari durante la camminata per raggiungere il luogo dell'uscita o quello che sai te, potrebbe dar loro una sana carica competitiva per lavorare meglio.
Se qualcuno ha di meglio da dire, lo dica perche e' un problema che si ripresenta in mille modi diversi, avere soluzioni diverse puo essere sempre utile, grazie.
P.S. chiedo scusa per l'assenza di accenti, ma sono all'universita' e questa tastiera non ha quei tasti.